Pubblicato il working paper “Beyond Carbon: Navigating the Path to Biodiversity Credits for Climate Action and Ecosystem Conservation”

Gennaio 2024
DOI: 10.2139/ssrn.4687255

La finanza climatica, conosciuta anche come finanza sostenibile o verde, si configura come un nuovo strumento per la tutela dell’ambiente, un ponte tra il mondo finanziario e progetti e imprese che mirano a preservare la salute del nostro pianeta. Molte grandi aziende stanno facendo sforzi per contrastare il cambiamento climatico. Si stanno ponendo obiettivi per diventare carbon neutral, e il Mercato Volontario del Carbonio (VCM) li sta aiutando.

Abbiamo bisogno di un nuovo approccio alla gestione del cambiamento climatico che si concentri sulla biodiversità. A differenza dei crediti di carbonio che riguardano le emissioni annuali di CO2, i crediti di biodiversità mirano a fermare la perdita di specie affrontando diverse minacce come la perdita di habitat. Invece di limitarsi a pagare per compensare i danni, le aziende possono utilizzare i crediti di biodiversità per sostenere progetti che aiutano la natura. Questi crediti finanziano sforzi di conservazione a lungo termine, più preziosi della semplice compensazione dei danni.

Prof. Marianna Manfrino, Grateful Foundation

Pubblicato il working paper “Blockchain Innovation for Sustainable Supply Chain Management under EU CSRD Regulation”

Dicembre 2023
DOI: 10.2139/ssrn.4662297

Negli ultimi anni, l’intersezione tra tecnologia blockchain e gestione della catena di approvvigionamento è emersa come un punto focale per soluzioni innovative che affrontano le sfide urgenti legate alla sostenibilità e trasparenza. Con la continua espansione del commercio globale, le preoccupazioni legate all’impatto ambientale, all’approvvigionamento etico e alla responsabilità sociale hanno guadagnato importanza. In questo contesto, la tecnologia blockchain si è rivelata una forza trasformativa, offrendo un quadro decentralizzato e trasparente in grado di ridefinire i paradigmi convenzionali nella gestione della catena di approvvigionamento.
Con un focus su trasparenza, tracciabilità e resilienza, il sistema di registro decentralizzato della blockchain ha il potenziale per rivoluzionare il modo in cui le organizzazioni affrontano e integrano le iniziative di sostenibilità all’interno delle loro catene di approvvigionamento. Fornendo un registro immutabile e trasparente delle transazioni, la blockchain non solo attenua i rischi associati a frodi e contraffazioni, ma consente anche agli stakeholder di prendere decisioni informate basate su dati verificati e in tempo reale.

Prof. Marianna Manfrino, Grateful Foundation

Pubblicato il working paper “Spherical Economy and the Pursuit of Right-Profit in the Era of Climate Change”

Ottobre 2023
DOI: 10.2139/ssrn.4622623

Per avere successo, il concetto di circolarità dovrebbe evolversi ulteriormente, passando da un approccio bidimensionale a uno tridimensionale: l’Economia Sferica®, in cui la terza dimensione è rappresentata dalla centralità della responsabilità umana.

Vivendo nell’era digitale, abbiamo il grande vantaggio di poterci avvalere dell’innovazione tecnologica, che offre trasparenza, sicurezza e integrità nei processi e nelle transazioni. Un esempio di questa innovazione è la blockchain: un registro digitale, decentralizzato e immutabile, che può essere utilizzato per registrare transazioni e dati in modo sicuro e trasparente.

Grazie a tecnologie come la blockchain, oggi è possibile misurare e tracciare velocemente e in modo sicuro l’impatto positivo generato dal risparmio o il riciclo delle risorse delle organizzazioni virtuose. Questo apre la strada a una nuova generazione di crediti ESG che, attraverso la tecnologia, consentono di superare i limiti dei crediti di carbonio abilitando allo stesso tempo nuove risorse.

Tuttavia, è essenziale che anche questa innovazione tecnologica sia orientata dai principi dell’etica e della sostenibilità per garantire che i profitti generati dallo scambio dei crediti ESG siano reinvestiti in progetti con impatto positivo, trasformando così il profitto in Right Profit.

Prof. Marianna Manfrino, Grateful Foundation